Gomblotto, Gomblotto, Gomblotto

 In RELIGIONE

Allora riepiloghiamo un attimino che fa sempre bene.

Un anziano presule, studioso e professore, assai poco incline alla politica ma praticamente votato per gli studi, presenta per tre volte al suo capo le dimissioni. Poiché fa parte di un’istituzione un po’ sui generis queste desiderate dimissioni possono non essere accolte e infatti ciò avviene per tutte e tre le volte. Quando raggiunge 78 anni e muore il suo amico e capo pensa che finalmente potrà andarsi a riposare in Baviera, con il fratello maggiore che fa il suo stesso mestiere, fra musica classica, pianoforte, libri, contemplazione, solitudine, aspettando serenamente che l’Oggetto dello studio di una vita lo convochi finalmente a sé. Ma i suoi colleghi, incapaci di trovare una soluzione politica, soprattutto perché debbono eleggere il successore di un gigante, vero animale politico e mediatico (detto con il massimo rispetto!),  optano per una soluzione tecnica e si inventano l’elezione di un tecnico.

Un professore al posto di un politico.

Dopo otto anni che il tecnico prova e riprova a forzare la propria natura, raggiunta l’età di 86 anni e gli acciacchi normali per un anziano e constatato di non avere forza sufficiente per affrontare il governo di un’istituzione travolta da scandali, difficoltà e crisi, decide in piena libertà (e lo comunica in pubblico, cogliendo tutti di sorpresa) di rinunciare al proprio incarico, compiendo un gesto storicamente nuovo e rivoluzionario che ha anche l’effetto di azzerare i vertici di questa istituzione.

Questi sono i fatti. Poi c’è una realtà parallela, che viaggia spesso attraverso sequenze schizofreniche di bit e byte, nella quale si disegnano scenari che nemmeno ad Hollywood si sognerebbero di inventare, tanto sarebbero un flop sugli schermi. Così ci ritroviamo un’economista, Loretta Napoleoni, molto ascoltata nel mondo pentastellato degli incazzati neri, che disegna un complotto pazzesco per avvantaggiare il Centro di Casini alle prossime elezioni politiche. Cioè per questa persona, che è anche molto ascoltata essendo come si dice oggigiorno una influencer, papa Benedetto XVI avrebbe compiuto un gesto di portata millenaria per la sede vescovile di Roma, e quindi per l’intera Chiesa Cattolica Romana, per fare un favore a Pierferdinando Casini alle elezioni italiane.

E questo perché i sondaggi danno Monti in discesa …

Continua la riflessione dell’economista pensando che nel prossimo Conclave i porporati guarderanno ai risultati del voto italiano, che le elezioni italiane saranno fondamentali per l’Europa e l’Italia e che le dimissioni di Ratzinger lo confermano!

Come se tutto ciò non bastasse Beppe Grillo in persona, dalle sue piazze colme di rabbia, spiega che il Papa si è dimesso a causa dello IOR (salvo omettere che nei prossimi giorni procederà alla nomina dei nuovi vertici …) senza naturalmente specificare se il Pontefice l’abbia magari chiamato per raccontargli di come non dorma la notte proprio a causa degli scandali della Banca Vaticana.

Infine uno scrittore impegnato come Roberto Saviano arriva a scrivere sul suo profilo Facebook la sua constatazione filosofica sul tema: il gran rifiuto è

strategico per la campagna elettorale: mostrare la fragilità della chiesa per chiedere compattezza al voto cattolico”.

E mi fermo qui senza disturbare i complottisti oltremanica e oltreoceano!

 

Ora io capisco che credere in una realtà semplice sia qualcosa che per alcune persone è semplicemente impossibile; capisco che le Torri Gemelle siano venute giù da sole o forse l’Amministrazione Bush in accordo con Osama bin Laden ha partecipato all’attentato; seguo – con qualche difficoltà – tutte le teorie che negano l’esistenza dell’AIDS, prontamente riprese qualche tempo fa proprio da Grillo; comprendo che ci possano essere molte persone che ritengono che siamo tutti vittime delle banche, della Bildenberg, della Trilateral e di tutti i ricchi ebrei di Wall Street. Ma c’è una cosa che faccio veramente fatica a reggere: ma veramente una persona come Roberto Saviano possa ritenere possibile che le dimissioni siano dovute affinché il voto cattolico si possa compattare in Italia? Veramente Loretta Napoleoni pensa che un uomo dalla caratura intellettuale di Joseph Ratzinger, rispettato anche da chi credente non è, proprio per il rigore scientifico dei suoi studi, possa aver deciso di compiere un gesto così rivoluzionario nella Chiesa Cattolica seguendo i sondaggi di una lista civica? Cioè Mannheimer, Pieopoli e Masia sono diventati più potenti del Pontifex di Sancta Romana Ecclesia?

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