E adesso All in
In questo poker che è diventato il Parlamento se io fossi Bersani farei quello che la Costituzione prevede. Riceverei l’incarico, farei le dichiarazioni programmatiche e stanerei sul programma deputati e senatori del Movimento Cinque Stelle sulle responsabilità che devono assumersi come primo partito italiano.
E dato che le prime vittime della legge elettorale sono proprio loro, primo partito, dovrebbero ben comprendere che cambiare una legge elettorale penosa come questa non può più essere differibile.
Farei un programma di pochi punti, prenderei il minimo comune multiplo tra il programma di centro-sinistra e quello del Movimento (agenda digitale, ambiente) e mi presenterei alle Camere, senza consultare nessuno. Senza riti della Prima Repubblica, tutto alla luce del sole delle telecamere e del dio web.
Se sono responsabili votano la fiducia, altrimenti ciccia e si ritorna al voto.
Così poi prendono il 40% e la responsabilità se la devono assumere per forza.
p.s. Giusto per la cronaca: nel comune di Parma, quello che trionfalmente è stato il cavallo di Troia di Grillo lo scorso anno, il PD è tornato ad essere il primo partito con il 34.99% contro il 26.64% del Movimento del Sindaco.
