Un Grillo dal naso lungo

Forte del suo milione di followers su Twitter, di likes su Facebook e di contatti quotidiani sul proprio blog/azienda beppegrillo.it, l’ex comico genovese ieri ha teorizzato la facilità – per il Parlamento – di realizzare il ripristino del Mattarellum con un colpo di penna.

Peccato che sia una bugia, come hanno fatto notare moltissimi costituzionalisti. Infatti non basta eliminare il Porcellum con una legge di due articoli (il primo elimina, il secondo ripristina): due sono gli aspetti tecnici e costituzionali che sono intervenuti dal 2005 quando la legge elettorale veniva modificata da Calderoli.

Il primo consiste nel fatto che la prima consultazione col Porcellum fu anche la prima con le circoscrizioni estero.

Precedentemente, quando vigeva il proporzionale prima e il Mattarellum poi, gli italiani residenti all’estero non eleggevano i loro rappresentanti. Quindi a meno che si voglia cambiare la Costituzione (e non è una cosa rapida, anzi!), bisognerebbe modificare il Mattarellum – una volta ripristinato – proprio per garantire l’elezione dei 18 parlamentari stranieri!

L’altro aspetto tecnico, che impedisce al tratto di penna grillino di divenire operativo, è che i collegi uninominali, non sono stati più aggiornati dopo l’ultima elezione (2001) ed è obbligatorio farlo a seguito dell’ultimo censimento del 2011 (le ragioni sono ovvie, forse per Grillo e i suoi non tanto!).

Quindi approvare una legge elettorale nuova e votare a giugno è tecnicamente impossibile. O Porcellum o niente, se proprio si vuole votare a giugno, ok?

Però che bello, vero? Basta scriverlo in continuazione, su tutti i social network, e oplà di incanto la bugia diventa verità della rete! Poi ci pensa il milione a ritwittare …