My friends are all right
Saccheggio – come spesso faccio – il blog della mia amica Caterina dalla Capitale dell’Impero, per aggiungere una piccola considerazione. Questo tizio, questo contractor, aveva accesso alla US Navy Yard, che – per chi ha dimestichezza con gli affari militari – è circa l’equivalente del CINCNAV italiano, cioè il Comando in Capo della Squadra Navale del nostro Paese. Il nostro Navy Yard si trova a qualche miglio al nord di Roma, in una località che si chiama – forse ironicamente – La Storta e non è così semplice entrarci.
Soprattutto appaltatori, vincitori di gare, affaristi, e tutto ciò che gira attorno al business militare, sono controllati minuziosamente.
Da tali comandi si è in grado di conoscere dove stia la flotta navale di un certo paese e nel caso della Marina più folta del mondo il solo pensiero che un pazzo scatenato possa entrare – tranquillamente – a far parte di quel mondo mi mette una seria ansia. E sono convinto – come la mia amica – che una seria politica di supporto per queste solitudine sarebbe molto ma molto più produttiva di mille stupidaggini televisive e complottiste che si vedono e si guardano ogni giorno.
Per il resto sono contento che gli amici di Caterina quel giorno non erano lì e che lei possa con loro dividere la tavola.
