Quinta giornata – Visto da nord

 In UN CALCIO DAL DIVANO

Cari amici del blog, alla quota di Trentamila Piedi sopra il nostro malandato Stivale, è venuto a farmi visita un amico, Antonio Romeo, che firmerà i commenti, al campionato di calcio di serie A, dall’interessante prospettiva del “divano” di un interista (e talvolta anche a San Siro!)! Lo ringrazio moltissimo sia per la stima personale, ricambiata, sia per l’enorme onere che si sta assumendo facendomi il controcanto dal Nord Italia!

La sua rubrica ha una categoria ad hoc nel blog che ho chiamato – ovviamente – “il Divano e lo Stivale“.

Per il momento ci godiamo la sua quinta giornata, in attesa di goderci le partite di oggi pomeriggio.

Grazie Antonio e benvenuto a Trentamila Piedi sopra lo Stivale!

 

Dal divano, questa giornata spezzatino si presenta molto interessante. Banco di prova importante per la mia Inter, dopo la sbornia di gol con il Sassuolo. A questo proposito, si riconferma ancora una volta, ai miei occhi, l’analogia tra l’essere di di sinistra ed essere interisti. Ci vuole una certa dose di tafazzismo per entrambe le cose. Dopo una vittoria per 7-0 in trasferta (tra l’altro la prima, e quindi l’unica, dell’era Moratti), solo nei blog interisti ci si porrebbe il problema se sia stato giusto infierire oppure no. Nell’anticipo fa scalpore (modalità sarcasmo on) per la assoluta novità l’annullamento di un gol regolare contro la Juventus a Chievo, sull’1 a 1. (Modalità sarcasmo off). E fa scalpore il pareggio del Sassuolo in casa del Napoli. Poi, una vittoria con 7 reti una più bella dell’altra del Parma sull’Atalanta, una rimonta clamorosa del Milan a Bologna (senza rigori!), e la Roma che vince in trasferta con la Samp, e quindi si conferma prima in classifica a punteggio pieno. Il giovedì sera, quindi, la partita tra Inter e Fiorentina è in pratica una partita che vale il secondo posto in compagnia di Juve e Napoli. Ma è anche la partita che assegna tre punti importanti in chiave terzo posto, l’obiettivo massimo raggiungibile per entrambe le squadre. Primo tempo bello, con la Fiorentina in vantaggio nel possesso palla e che impegna varie volte Handanovic, ma l’Inter pericolosa in contropiede. Questa sembra una scelta chiara di Mazzarri, anche in casa preferisce un’impostazione prudente con Palacio unica punta, e l’appoggio di Alvarez. Nel secondo tempo, un contropiede viola ed un errore di Juan Jesus che trattiene leggermente Joaquin, portano in vantaggio la Fiorentina grazie ad un rigore trasformato da Pepito Rossi. A questo punto la Viola si siede e lascia una sterile supremazia all’Inter, finchè un gol in rovesciata di Cambiasso (davvero spettacolare!) rimette la partita in pari. Occasioni da ambo le parti, poi l’incredibile: una folle ed azzardata sortita di Ranocchia, che rischia di perdere palla, poi Alvarez, poi la palla arriva su Jonathan, che si inventa un dribbling aereo in area avversaria, e tiro fortissimo! 2-1, la Fiorentina prova a pareggiare, ma è l’Inter pericolosa in contropiede, con Nagatomo e e Pereyra, subentrato al goleador Jonathan. Vittoria di peso contro una bella Fiorentina, per certi versi più forte della stessa Juve nello scontro diretto. Migliori per l’Inter Cambiasso, Handanovic (che ha fatto venire un brivido ai tifosi rischiando un autogol clamoroso), Alvarez, Campagnaro, Kovacic, male invece Taider e soprattutto Guarin, che ha polemizzato dopo la sostituzione per qualche fischio ricevuto dal pubblico.

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