Sesta Giornata – Finalmente!

 In SPORT

Che peccato non prendere taxi a Roma di questi tempi.

Immagino che i tassisti saranno tutti fan di Rudi Garcia, dopo che per un’estate intera l’hanno contestato in via preventiva. Antonello Venditti voleva persino togliere l’inno della Roma all’ingresso delle squadre all’Olimpico e persino il più ottimista tifoso giallorosso non credo potesse immaginare l’inizio di campionato che la squadra capitolina sta facendo. Francesco Totti dovrebbe essere clonato, così almeno in Nazionale potremmo schierarlo più giovane di questi 37 anni che si porta sul groppone, sempre con la stessa maglia. Bravo.

Stasera si gioca il derby del prosciutto fra Fiorentina e Parma: io preferisco il primo, quello saporito, anziché il dolce prosciutto di Parma. Sarà anche il match fra sindaci “nuovi“, con Pizzarotti nella città emiliana e Renzi in quella toscana. E anche qui – per dovere di scuderia – preferisco il secondo. Infine ho troppi bei ricordi di Firenze, le fughe da Livorno in divisa, un pranzo a casa di un amico che non c’è più, trasferte lavorative molto interessanti all’ombra di Palazzo Vecchio. Purtroppo Parma non l’ho ancora potuta visitare e quindi stavolta tifo viola, dai!

Finalmente, sotto un cielo meraviglioso che soltanto il Cibali può regalare ai propri spettatori nella prima domenica di autunno, i miei eroi in braghe e maglietta rosso-azzurra si sono finalmente svegliati. Ho potuto seguire soltanto il primo tempo a causa di impegni familiari pomeridiani: mi è bastato per essere un po’ più tranquillo per il campionato ma anche un po’ preoccupato per l’ansia da prestazione che i giocatori del Catania sembrano avere. È vero che se non riesci a sbloccarti continuerai nell’inceppamento e i gol non arrivano, ma a volte la manovra catanese a centrocampo sembra confusionaria, bramosa di fare senza però un’ordinata serie di passaggi.

Speriamo le cose migliorino, ovviamente.

Il resto della giornata di campionato vede l’ennesimo regalo alla Juventus, con un gol viziato da un evidente fuorigioco di Tevez. Mi chiedo come sia possibile che ancora il calcio sia l’unico sport professionistico che non debba ammettere mezza tecnologia in campo.

Si sono inceppate Inter e Lazio, ques’ultima in casa della cenerentola Sassuolo. Ero in automobile quando ha pareggiato la squadra di Squinzi e alla radio sembrava fosse venuto giù lo stadio. La squadra di Berlusconi riesce a fare un regalino al suo proprietario nonostante una pessima partita: forse per il Milan l’unica speranza è che si vada in campagna elettorale così magari potranno arrivare nuovi acquisti, come Balotelli la scorsa stagione.

Per il resto giornata che per quanto mi riguarda si annovera nella noia mortale: penso che il nostro campionato di calcio sia veramente brutto, a cominciare dal razzismo ormai dilagante in curva, specchio fedele di una società che non è più sull’orlo del precipizio, ma sta già scivolando in caduta libera verso un triste baratro e destino.

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