Credo quia absurdum – un anno dopo

 In RELIGIONE

Lo scorso anno, dopo che fu annunciato l’esperimento che dimostrava l’esistenza del Bosone di Higgs, scrissi un articolo per commentare la scoperta della particella di Dio.

Finalmente – dopo mezzo secolo – Higgs e i suoi colleghi hanno ricevuto il meritato Premio Nobel per la Fisica e in questo riconoscimento internazionale c’è anche un po’ di orgoglio per la presenza di nostri scienziati nell’esperimento.

Dopo un anno, con un papa nuovo come Bergoglio, ho la sensazione che persino certe teorie creazioniste non trovino tante sponde al di là delle mura leonine.

Lo ripropongo oggi per manifestare soddisfazione per il conferimento del Nobel e orgoglio per la presenza di due nostri connazionali, figli delle nostre scuole e università, in un esperimento così importante.

 

Credo quia Absurdum

Chissà come si sentiranno tutti quei docenti, genitori e sostenitori delle scuole creazioniste, in America e non solo (fino allo scorso anno il vice presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche era il professor Roberto de Mattei), oggi che a Ginevra è stata presentata la ricerca che conferma la teoria dell’esistenza del Bosone di Higgs, quella che comunemente ed assai efficacemente viene definita la particella di Dio.

Forse avrebbero preferito che questa formidabile scoperta non ci fosse mai stata, forse continueranno a pensare che il Padreterno abbia giocato con la massa come mia figlia gioca con la plastilina, modellando Adamo dal fango e soffiandoci dentro l’alito divino, come se il buon Dio fosse un mago e non appunto Dio.

Chissà se veramente continueranno a credere che Dio abbia strappato una costola di Adamo per modellare Eva e poi affidarla alle cure amorevoli del maritino, progenitore di tutta una serie di maschi dominanti che continuano a combinarne di cotte e di crude a spese delle loro compagne.

Non sono un fisico né tanto meno un biologo però trovo che sia più normale porre fede in un Dio che crea i presupposti affinché la vita nasca e si evolva piuttosto che in una creazione intelligente troppo umana per ritenerla plausibile. E così come la scienza non potrà mai dimostrare l’esistenza dello stesso Dio, né dell’Anima, dello Spirito Santo, del Paradiso, del Purgatorio e dell’Inferno, semplicemente perché non osservabili direttamente secondo il metodo scientifico, forse allo stesso modo gli operatori di Fede dovrebbero evitare di addentrarsi in campi così lontani dalla Fede e concentrarsi maggiormente sul Messaggio.

Che poi sarebbe lo scopo di qualunque religione …

Recommended Posts
CONTATTAMI

Per qualunque informazione scrivimi e ti risponderò al più presto possibile.

Not readable? Change text. captcha txt
0
VINCENZOPISTORIO.COM