#PrimariePD: #civoti @civati?

Ho ricevuto stanotte (l’ho letto di mattina perché vado a letto con le galline di questi tempi!) un commento a questo mio post da parte di una mia ex compagna di classe, Rosa, che appoggia la mozione Civati e che riporto integralmente. Personalmente, come noto, domenica non vado a votare per ragioni che ho spiegato altre volte. Ho ascoltato da recente Pippo Civati, su queste pagine ne ho tessuto molte volte le lodi (specialmente ad aprile durante la debacle delle presidenziali), e gli auguro di farcela, quanto meno a bilanciare un po’ un partito che sembra come incapace di darsi un’identità di sinistra, come se ci dovessimo vergognare di stare dalla parte dei più deboli.

Ecco il commento con l’appello al voto di Rosa.

Ciao Enzo,
io sulle primarie del segretario del partito democratico la pensavo più o meno come te …ma adesso ho cambiato idea e ne approfitto per ricopiarti il mio appello al voto 

Oggetto: … porta un/a amico/a a sostenere Civati: Dalla delusione alla speranza!

Carissime/i,
con qualcuna/o ne ho parlato, con qualche altro/a non ne ho avuto modo ma avrei voluto farlo… e spero di averne l’occasione

Io domenica prossima, pur non essendo del PD, ho deciso di andare a votare per il suo segretario. Non l’ho fatto in passato, non mi sembrava fosse il caso di votare il segretario di un partito che non sentivo del tutto mio, ma visto che poi mi è capitato di votare il PD (ahimè) e che comunque di un nuovo e trasformato partito democratico, ne ha bisogno tutto il centro sinistra (per non dire l’Italia e l’Europa), ho deciso di contribuire attivamente a questa trasformazione dal basso del partito, che il sistema delle primarie aperte mi consente di fare.

Quindi l’ 8 dicembre, farò questa “opera di bene” (spero “comune”) a favore del PD (e non tanto per i 2 euro necessari alla votazione – il circolo di Acireale tra l’altro ha deciso di destinare il 25% alla Sardegna), ma opera di bene perché votando come segretario Giuseppe Civati, offro al PD e alla sinistra l’opportunità di rinnovarsi, aprendo ai tanti delusi e disillusi in modo concreto…. e probabilmente rompendo le scatole alla dirigenza o a chi crede già di aver vinto in maniera plebiscitaria.

Leggo da circa 1 anno il blog di Civati http://www.ciwati.it e ho trovato “conforto” nel leggere come anche lui ha “sofferto” come me e come molti altri x la gestione del Pd dei vari eventi successivi alle scorse politiche: la mancata elezione di Rodotà, il voto dei 101 contro Prodi, la rottura della coalizione elettorale e la nascita del governo delle larghe intese, il mancato accordo sulla modifica della legge elettorale, la decisione sull’IMU, la decisione sugli F35, etc etc. Mi conforta sapere che ci sia un deputato del PD che la pensi come me e che è si è anche candidato alla segreteria (follia ).

Ma non lo voto solo per questo comune sentire sugli eventi passati, ma per la visione che condivido sul futuro: sui diritti civili, sull’istruzione e la ricerca, sul reddito minimo, sulla coscienza ambientale e sulle tematiche internazionaliste e sul pacifismo realista… Non mi dilungo perché questo elenco è incompleto e detto così rimane superficiale. Chi è interessato ad approfondire i temi, la mozione, trova tutto qui http://www.civati.it/temi/, la mozione “dalla delusione alla speranza!” versione lunga, sintesi, per temi, etc.

Consiglio la lettura soprattuto a chi ha trovato Civati (durante il confronto SKY) “un bravo battutista, anziché un affidabile statista” come ben sintetizzato da Gastaldi ….Ma in Civati e nel gruppo che ha partecipato alla stesura della mozione c’è anche sostanza, profondità, concretezza, democraticità: a cominciare dalla lista dei candidati alla assemblea nazionale del PD che sono collegati alla sua mozione: moltissimi giovani, con esperienze amministrative locali alcune e comunque nessun vecchio dirigente
Rosa

P.S. Ho appena letto le bellissime 10 ragioni molto laiche x votare Civati alle Primarie di una certa Helena Janeczek, a saperlo mi risparmiavo le mie righe