L’ultima dal divano

 In UN CALCIO DAL DIVANO

Oggi 18 maggio termina il Campionato di calcio 2014.

Quasi tutti i verdetti sono stati già emessi: manca solo il nome dell’ultima squadra che andrà in Europa League; le candidate sono in ordine di classifica Torino, Parma, Milan e Verona. Le possibilità degli scaligeri sono quasi nulle, la lotta sembra ridotta a Torino e Parma, con il Torino in vantaggio di classifica, ma con una gara difficile a Firenze e senza Immobile, mentre il Parma gioca in casa con il Livorno già retrocesso. Il Milan deve sperare in una sconfitta e nel pareggio o sconfitta del Parma, e deve battere il Sassuolo. Se non succedono cose strane, tipo Fiorentina-Sassuolo, per intenderci, con una vittoria insperata degli emiliani, che tanto ha fatto giustamente arrabbiare il buon Vincenzo, il mio pronostico è per il Parma. Ma questi sono dettagli, tutto sommato.

La Juve ha vinto il suo trentesimo campionato, facendo il record dei punti. Vittoria meritata, ottenuta anche grazie ad una spesa “folle“, come riporta la pagina economica di Repubblica. Il passivo degli ultimi tre anni è stato di circa 200 milioni. Ha stradominato in serie A, ma ha subito tre cocenti delusioni nella Coppa Italia (vinta meritatamente dal Napoli), in Champions’ dove nonostante un girone largamente abbordabile non si è qualificata agli ottavi, ed anche in Europa League, con l’eliminazione in semifinale ad opera del Benfica, e la beffa di non potere giocare la finale a Torino.

La mia Inter è arrivata quinta, indipendentemente dalla partita di stasera con il Chievo, quindi ridotta al rango di amichevole. Stagione strana, in cui la squadra ha raccolto forse qualcosa meno di quanto avrebbe meritato, per colpe proprie e un pizzico di sfortuna. Da cancellare il derby di ritorno, giocato malissimo (anzi, non giocato) contro una squadra tutto sommato mediocre; e una settimana incredibile in negativo, in cui sono stati buttati via tanti punti, contro Atalanta, Livorno, Udinese e Bologna, che avrebbero permesso di scavalcare la Fiorentina e provare ad agganciare il Napoli al terzo posto. Onestamente bisogna ammettere che comunque il Napoli ben difficilmente si sarebbe fatto raggiungere. Ma soprattutto, questa è stata l’ultima stagione in cui hanno figurato in organico gli eroi del triplete: l’anno prossimo non ci saranno più né il capitano Zanetti, né Samuel, né Cambiasso, né Milito. Quindi l’Inter archivierà definitivamente quella che è stata la pagina più bella della nostra storia recente. Un ringraziamento a tutti, ed un arrivederci a chi, come il Capitano, resterà in società, e a chi magari tra qualche anno lo affiancherà, come il Cuchu Cambiasso. Ad essere sincero, i modi in cui la società ha scelto di (non) salutare il Principe, the Wall, ed il Cuchu, mi lascia un poco di amaro in bocca.

Un augurio sincero, da siciliano, al Catania del mio ospite di ritornare presto in Serie A, ed al Palermo un bentornato.

Infine, i complimenti all’Atletico Madrid del vecchio cuore nerazzurro Simeone per la vittoria nella Liga, ed un in bocca al lupo per la finale di sabato prossimo.

 

p.s.: rileggendo, mi sono accorto di non aver dedicato nemmeno mezza parola alla Roma. Beh, la Roma ha giocato il miglior calcio della stagione, ed a un certo punto sembrava davvero in grado di vincere, poi l’infortunio di Totti ed un piccolo calo fisico, oltre ovviamente allo straordinario punteggio raccolto dalle Juve le hanno tolto lo scudetto.
Complimenti però a Garcia ed alla società.

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