Roma con i piccini /1 – Cuccioli fra cuccioli

 In VIAGGI (CON) PICCINI

Sì, certo, immagino la vostra reazione alla lettura di questo post! “Con tutte le meraviglie che ci sono a Roma proprio allo zoo dobbiamo andare?“. Ok, non è che avete tutti i torti, però immaginate di stare una settimana nella Capitale. Avete visitato la Roma imperiale, quella cristiana, quella rinascimentale. Avete scarrozzato i vostri figli dal Cupolone alle Catacombe di San Callisto. Qualcosa a loro vorrete pur concedere!

E poi c’è una cosa molto particolare nel piccolo Bioparco (si chiama così, non zoo!) di Roma: è in mezzo a una delle più belle ville del mondo, Villa Borghese, capolavoro di verde e di architettura rinascimentale. Ecco io me la giocherei così: prima li porterei a visitare la Galleria, il grande affaccio del Pincio su Piazza del Popolo e poi – come premio – tutti al Bioparco!

L’ultima volta che noi abbiamo visitato il Bioparco è stato ben quattro anni fa, quando la piccola di casa non aveva nemmeno compiuto due anni e si era da poco trasferita a Roma dalla Sicilia. Un premio se lo meritava proprio, visto lo stress da trasloco che si era dovuta sorbire, passando dal silenzio delle pendici dell’Etna al caos della città, con i bus che sfrecciano sotto la sua stanza che nemmeno alla parabolica di Monza!

Sarà per questo stress accumulato che non appena vide la lince nella sua gabbia cominciò a far spaventare questo grande gattone selvatico. “Ruggivano” vicendevolmente!

Ovviamente per chi ha visitato i grandi parchi zoologici che ci sono all’estero, da San Diego al Bronx, da Londra a Berlino, troverà soffocante gli angusti spazi del parco romano.

Il grande orso bruno che sguazzava nel suo laghetto non sembrava soffrirne molto ma d’altronde lui era nato lì …

Sicuramente i bimbi però sono affascinati, specialmente quando – piccolissimi – vedono dal vivo animali che hanno imparato a riconoscere sui libri e con le voci di noi genitori.

Trovo buffissima la foto che trovate qui sotto – a sinistra – con mamma e figlia che alzano il braccio per simulare la proboscite dei due elefanti che si mostravano consumando il loro pasto!

Elisa aveva soltanto 20 mesi e quella gita fuori porta la gradì particolarmente. Si piazzò sotto un grande albero a riflettere, parlando con se stessa e rimuginando sulle grandi esperienze di vita che aveva vissuto quel giorno.

Ecco, sicuramente non sarà una tappa come la Cappella Sistina, i Musei Capitolini o l’Ara Pacis, però una visita al Bioparco la farei, se avessi qualche giorno in più a Roma. Poi nel pomeriggio, usciti dallo zoo, una passeggiata dentro il verde di Villa Borghese ti riconcilia con il resto del mondo e ti prepara alla gradevoli serate di Roma, specialmente in primavera.

Un aperitivo in uno dei bar che si trovano dentro il parco e avrete regalato a voi e ai vostri bimbi una bellissima e rilassante giornata romana.

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