Intrattenimento per i piccini

 In VIAGGI (CON) PICCINI

Comprendo chi sostiene che i bambini lungo le autostrade dovrebbero stare con il nasino spiaccicato sul finestrino ma quando si trascorrono ore e ore in macchina, attraversando il nostro Stivale, non è che sia sempre divertente per loro stare con gli occhi puntati fuori ad ammirare il panorama.

Capisco i pedagoghi talebani che incitano i genitori a non cedere alla facile tentazione del car entertainment ma sfido chiunque ami viaggiare in automobile, percorrendo molti chilometri alla scoperta di luoghi e paesaggi on-the-road, a trovare un’efficace soluzione a uno dei problemi principali dei nostri figli: come passare il tempo in auto! Che poi vale sia per l’automobile che al ristorante o più in generale in giro, quando diventa chiaro che non è bramino proprio dalla voglia di seguirci in ogni nostro interesse!

Comprendo ma dissento!

E siccome le vacanze sono anche per noi genitori, specialmente coloro che non hanno mai un attimo di respiro se vivono fuori dai loro luoghi d’origine, dove il welfare nazionale (i nonni) aiuta, ecco che le nostre macchine si sono trasformate in drive-in minuscoli, pronti ad allietare le lunghe tratte autostradali!

Noi siamo abituati a viaggiare spesso lungo l’Autostrada del Sole e poi la Salerno-Reggio Calabria. Lo ammetto candidamente: da quando – quattro anni fa – un tablet è arrivato nella nostra casa qualche ora di silenzio in macchina finalmente c’è!

La nostra piccola monovolume, una Yaris Verso del 2003 che è stata testimone di tre traslochi e tantissime escursioni, per ogni viaggio si trasforma in una specie di caravan in miniatura, con beni di prima necessità a portata di mano, bambole e giochi e – come nella foto accanto – anche una bicicletta …

Intrattenere i nostri bambini on-the-road però è anche divertente: è l’occasione di tornare un po’ tutti bimbi!

Le necessarie pause per i rifornimenti di carburante o per i bisogni fisiologici di ciascuno di noi spesso si trasformano in occasioni per giocare e sgranchirci tutti un po’ le gambe!

Come qualche tempo fa quando sulla strada per la Valle d’Aosta, nei pressi di Modena, abbiamo giocato a pallone e ci siamo divertiti – grandi e piccini – con le bolle di sapone, sotto lo sguardo divertito dei camionisti che sostavano vicino a noi!

Certo, la nostra piccolina avrebbe gradito stare di più a giocare nell’area di parcheggio di quella stazione di servizio, ma purtroppo per lei ha un papà stressante che vuol fare presto per arrivare alla meta prefissata!

Comunque una mezz’oretta è sicuramente sufficiente per scaricare le sue batterie …

In attesa delle pietanze, al ristorante, è il turno di classici giochi al femminile … dal classico battimani con la mamma …

… alla rappresentazione della fiaba preferita, Biancaneve e i sette nani!

Che poi inevitabilmente coinvolge tutti: a turno prestiamo la nostra voce a Brontolo, Mammolo o Cucciolo per inventare qualche divertente avventura per i tappetti amici della principessa odiata dalla matrigna.

Che poi – vi confesso – io ho la passione per rovinare le avventure, rendendo i nanetti ancora più dispettosi di quello che effettivamente sono!

Ma quando si fanno viaggi molto lunghi una mano santa ce la danno alcune aree di servizio che abbiamo scovato in Calabria: a Rosarno, dove un  nuovissimo parco giochi in legno è attrezzato all’interno di una piccola area pic-nic, e a Rogliano, a pochi passi dal Parco Nazionale della Sila, nel quale si trova un bella area pic-nic con sentieri e fontane e altalena, immersa nel verde, dove trascorrere piacevoli pause pranzo!

Certo siamo ancora lontani dalla bellezza dell’angolo per bambini della stazione di servizio vicino a Brignoles, in Provenza, dove non soltanto vi era già un’area archeologica recuperata dagli scavi, ma vi era anche una libreria dedicata ai bambini e un angolo con attività tutte per loro.

Un fascino particolare per noi lo ricopre sempre il traghetto: è un’emozione indescrivibile sia quando arriviamo a Villa San Giovanni e aspettiamo il nostro turno per tornare in Sicilia sia quando a Messina ci imbarchiamo sulla nave e vediamo la nostra terra scorrere accanto a noi e salutarci. Approfitti di quei venti minuti per raccontare di Scilla e Cariddi, di Fata Morgana, di Polifemo e di Ulisse, di tutta la mitologia greco-romana che in Sicilia ha avuto il centro di tutte le vicende dell’antichità.

Mia moglie e io amiamo molto viaggiare in macchina: anche quando siamo andati all’estero, se la meta non è confinata a una sola città, abbiamo sempre preferito l’automobile per essere liberi di girovagare. Certo con i bambini non è sempre facile: hanno bisogno di distrazioni e di muoversi altrimenti sclerano! La tecnologia sicuramente ci viene in aiuta: in un tablet puoi mettere un numero di film sufficiente e oggigiorno, con le nuove reti LTE, anche la TV in streaming sicuramente non è un problema tecnico. Semmai di portafoglio!

Noi solitamente cerchiamo di farle trovare il giusto equilibrio fra film, giochi e sonno, anche se – lo ammetto – al termine di un lungo viaggio spesso chi crolla sul letto dell’albergo o della nostra casa siciliana spesso siamo noi!

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